Emilio Garlatti all’inizio del secolo scorso crede nel nuovo mezzo di locomozione di quel periodo: la bicicletta. Inizia così la sua attività nella
sede storica in centro a San Vito al Tagliamento riparando e vendendo al pubblico le biciclette dei bersaglieri, quelle stesse bici che saranno utilizzate nel primo conflitto mondiale.
Nel primo dopoguerra l’attività si sviluppa costantemente e la bicicletta decolla come mezzo di trasporto universale, economico e sicuro.